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Quando incontro nella mia vita una persona che si rapporta in maniera sincera, disarmata, senza paura di mettersi in questione, capace di parlare dei propri errori e di segnalarmi i miei, sento che questo modo di essere, senza maschere per apparire, mi fa stare bene.
Quando con qualcuno è possibile raccontare di me perchè anch'egli racconta di sè sento che stiamo camminando alla ricerca di un significato condiviso e che invece del mutismo delle ovvietà un filo invisibile si tende tra noi come fossimo punti in movimento che tracciano il profilo di una immagine a metà tra due punti, due suoni, due significati, a metà tra il «silenzio» e la «parola»
Si diventa così .... narratori dell'invisibile.
La narrazione come possibilità di relazione
Il narrare serve non solo a costruire un significato condiviso ma anche a consentire la sintonizzazione affettiva tra i partecipanti alla narrazione.
Corso condotto da Claudio Cernesi
Leggere è un piacere?
Leggere può essere un piacere puro, indipendente da ciò che si legge?
Leggere è un’attività che ha a che fare con tutto il corpo o solo con la mente?
Leggere è ascoltare il ritmo dell’altro attraverso le sue parole e il suo silenzio. Leggere è un esercizio di sospensione di sé e di ripensamento dell’immagine che abbiamo di noi. C’è una interruzione del giudizio, della moralità, delle conoscenze acquisite nell’atto della lettura. Si può scrivere tutto, a patto che lo si scriva bene. Si può leggere tutto, a patto che lo si legga bene. Chi legge deve sempre fronteggiare l’illeggibile.
Leggere è inventare partendo da un luogo.
Corso condotto da GIovanna Piazza
L' imperfezione è il modo per scegliere la vitalità consapevole piuttosto che la non vitalità. Tra caso e necessità. Stare insieme disegnando con mani, carta e penna per accogliere la situazione contingente e scoprire e sentire fatti nuovi su di sè, sugli altri sul mondo.
Lasciar parlare/lasciar esprimere la logica dell'emisfero destro. Azzerare le aspettative sul prodotto estetico, accogliere il punto di vista di una ricerca sperimentale.
Corso condotto da Nicoletta Calvagna
Chi ascolta ciò che dentro di noi si muove ? Le nostre lacrime e nostri sorrisi, i nostri dubbi e le nostre domande ?
ll Gruppo d'ascolto si rivolge a tutti coloro che abbiano voglia o sentono il bisogno di riconnettersi con la dimensione dell'ascolto e della parola, del tempo lento e dello spazio leggero per portare a casa un po' più di sè
Il percorso consiste in un appuntamento di 3 ore ogni due settimane
Il percorso può ripetersi o diventare anche costante
Ogni incontro sarà a tema e si articolerà
sulla presentazione del tema dell'incontro e successiva condivisione dei propri vissuti in merito.
Potranno essere proposte esperienze individuali e di gruppo
Conduttori: Claudio Cernesi