Camminata fuori porta in Senegal - Agosto 2018

"...non avevo mai avuto l’occasione di viaggiare in luoghi così distanti dalle mie abitudini: il proposito con il quale ero partita era quello di limitarmi ad osservare senza avere uno sguardo di giudizio. Mettere in pratica questo intento non è stato sempre facile, specialmente all’inizio, ma penso di essermi avvicinata ad un mondo che non conoscevo per nulla, e ho potuto farlo attraverso le persone che ci hanno accompagnato, che sono state per me fondamentali."

 

" Mi sono interrogata molto su alcuni aspetti della mia vita quotidiana in Italia e sulla situazione che vivono le persone che arrivano nel nostro paese. Ho fatto esperienza per la prima volta della sensazione di essere io “diversa” ed “estranea” in un luogo e mi sono confrontata con un mondo di cui mi ero illusa di conoscere di più."

 

"...tanti incontri con persone che ricorderò con un gran sorriso. Persone semplici, poco ambiziose, ma generose, positive e felici anche nella miseria economica. Ho imparato a voler vivere con molto meno, perché non mi manca niente ed ho fin troppo.

Ho capito che la vera ricchezza è la tela di relazioni che impari a tessere con gli anni, perché giù in Senegal la famiglia elastica comprende i tuoi amici più cari, tuoi fratelli e sorelle, con i quali hanno legami veri e intensi, quotidiani.

Questo senso della comunità mi ha affascinato, il vivere insieme, cercare l’armonia con l’altro ed esserci sempre nei momenti di difficoltà. Nonostante tale modo di vivere sia difficilmente adattabile alla nostra mentalità individualista e stile di vita, ci sono certi principi che cambieranno il mio approccio alle relazioni e con la mia famiglia, che è il mio nido e la mia sorgente.

Mi lascia negli occhi della mente dei paesaggi incontaminati, dove ti senti tutt’uno con la natura, ricordi che odorano di erba bagnata dalle forti piogge. Nelle mie orecchie risuonano i djembé, e i miei piedi vorrebbero ancora provare a danzare quelle musiche dai ritmi coinvolgenti.

Spero di aver lasciato qualcosa di me alle persone che mi hanno lasciato tanto di loro e spero che si ricorderanno di me come io mi ricorderò di loro."

 

"Abbiamo visto un mondo lontano dal nostro. Grazie a questo viaggio abbiamo avuto modo di avvicinarci per la prima volta ad un paese del continente africano, fare esperienza di un viaggio di turismo responsabile, avvicinarci ad un'altra cultura, tradizione e modi di vita davvero molto differenti dai nostri.

Molte emozioni : curiosità, stupore, sorpresa, calore, interesse, fastidio (ad esempio quando mi sentivo chiamare toubab) e ci siamo portati a casa persone, contatti nuovi, abitudini diverse dalle mie, il ricordo di posti particolari, un modo di vivere diverso. La voglia di approfondire meglio, comprendere, rielaborare, raccontare l'esperienza vissuta."

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