La casa del cammino e della parola è un progetto della Associazione Teranga
Cerca di ritessere fili di parole tra le persone e il territorio per lasciare respirare le colline .
Propone incontri, camminate, corsi, scambi tra memorie
Nell'incontro con la natura e con l’altro si ripropone la presenza della bellezza e ... "La bellezza è l'unico cibo che nutre la stanchezza" (Tonino Guerra) e “… perché in ultima istanza la bellezza altro non è che un atteggiamento" (Isabel Allende)
Dice un filosofo contemporaneo (*) "Chi vuol salvare la natura la perderà".
C'è nella cultura occidentale l'ossessione del fare per raggiungere un risultato.
Un fare senza lo stare sovente risulta inutile, non permette di cogliere, di sintonizzare i tempi e i linguaggi, di costruire relazione.
L'attuale modello di sviluppo è votato al consumo mentre la reciprocità del senso di appartenenza nasce dal risuonare insieme.
Oggi una grande solitudine trapela ovunque.
Operare per dare dignità alle storie di vita di persone e territori può essere uno stare che diviene motore di un fare generativo.
La calma e la pazienza del raccogliere e redistribuire genera dialogo.
Una parola senza ascolto è povera, forse è il potere dell'ascolto che può salvare vite e territori perchè nello stare c'è il dire "ti vedo" che è la formula con cui tante culture usano salutarsi ed è ciò che agogniamo sentirci dire tutta una vita.
Compiere gesti e azioni così caratterizzati può aiutare a incontrare le cose come sono sempre state?
* M. Sgambro
Non è un luogo preciso ma un territorio collinare collocato tra i Comuni di Viano, Baiso, Carpineti, Casina, Vezzano ... nella provincia di Reggio
Emilia
Per la pagina Facebook clicca qui